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Il maltempo dello scorso febbraio ha causato nel territorio nisseno, in particolare a Caltanissetta, Gela, Mazzarino, Niscemi, danni a strutture, a infrastrutture, alle scorte e alle produzioni; colpite le colture ortive in serra, uva da tavola in coltura protetta, carciofeti, grano duro, colture foraggere e floricole. Acqua e vento hanno danneggiato stradelle aziendali, prospetti e coperture dei fabbricati rurali, arnie di alveari, canali di scolo e recinzioni. I danni alle produzioni agricole sono stati quantificati in oltre 1,8 milioni di euro, mentre quelle alle strutture aziendali in 2,2 milioni di euro in un’area di 239 ettari.
Proposta di declaratoria di calamità naturale anche per le aziende agricole che ricadono nei comuni del Ragusano, in particolare Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Modica, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria. In questa area la pioggia intensa ha danneggiato le produzioni di uva da vino e da tavola, ortaggi, oltre ai danni registrati agli allevamenti di galline e bovini. Segnalati, inoltre, dissesti ai terreni, crolli di strutture serricole, danni a impianti di irrigazione, a macchine agricole e attrezzature. Complessivamente quantificati danni pari a 185 milioni euro.
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