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Il piccolo, secondo prime informazioni, sarebbe morto per una emorragia cerebrale che potrebbe essere stata determinata da una caduta accidentale avvenuta in casa. Il bimbo era con i genitori e secondo le prima notizie potrebbe essere caduto dalle braccia di un congiunto battendo la testa. Le indagini sull’accaduto sono affidate ai carabinieri della compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il piccolo è deceduto al Policlinico di Messina dove era stato trasportato d’urgenza dall’ospedale di Milazzo dove era giunto trasportato dai genitori che vivono a Barcellona Pozzo di Gotto.
La sequenza degli eventi che fino ad ora sembra la più probabile è assolutamente drammatica. prima la caduta del bimbo dalle braccia di un parente prossimo, poi la corsa dei genitori all’ospedale Fogliani di Milazzo. Qui il bambino sembrava riprendersi e, a sentire il racconto della famiglia, i genitori venivano rassicurati sulle sue condizioni. Dopo alcuni controlli il bambino veniva dimesso.
In seguito l’aggravamento improvviso e la corsa di nuovo verso il medesimo ospedale ma stavolta i medici decidevano per il trasferimento d’urgenza al Policlinico di Messina dove una risonanza magnetica mostrava un grande ematoma cerebrale. Immediato il trasferimento in sala operatoria per un intervento d’urgenza alla testa. Un tentativo di decompressione per liberare il cervello dall’ematoma esteso causato dal trauma cranico. Ma ormai era troppo tardi
Al Policlinico di Messina è andata, così, in scena la disperazione di genitori e parenti che avevano accompagnato la famiglia. Qualche istante dopo è partita la segnalazione ai carabinieri che dovranno svolgere una doppia inchiesta: da una parte verificare cosa è successo in casa e accertare che la causa del trauma sia stata la caduta e che questa sia stata accidentale. Ma nel mirino degli investigatori ci sono i tempi e i modi dei soccorsi: si dovrà stabilire se ci siano stati errori nella diagnosi o ritardi nei soccorsi in virtù della prima dimissione del piccolo.
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