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Dalle indicazioni fornite dalla vittima, i militari hanno immediatamente avviato le ricerche degli autori della truffa, appartenenti alla comunità dei caminanti intercettando l’auto dei giovani sulla Maremonti. La coppia ha tentato di dileguarsi ma è stata raggiunta dai militari che hanno identificato i due.
Il conducente è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, oltre a denunciare entrambi per truffa. Il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria aretusea.
Lo stratagemma
Il “trucco” è sempre il medesimo: individuata l’auto e la preda, generalmente persone anziane, il truffatore rincorre la vittima fino a fermarla accusandola di avergli rotto lo specchietto o ammaccato l’auto. Per rafforzare la propria tesi, al passaggio della vettura della vittima il truffatore lancia un piccolo oggetto sulla fiancata per simulare il contatto.
Le forze dell’ordine raccomandano sempre di chiedere la compilazione del modello di “constatazione amichevole”. A questo punto, generalmente, con la scusa che va di fretta il truffatore chiederà di pagare “cash”; bisogna opporsi a quella richiesta e chiamare subito le forze dell’ordine.
Un giovane di Noto arrestato
I casi di truffa dello specchietto sono sempre più frequenti, specie nel Siracusano. Nell’agosto dello scorso anno, i carabinieri della stazione di Augusta arrestarono un 24enne di Noto, in esecuzione di un ordine per la carcerazione del Gip di Siracusa per due truffe dello specchietto.
Il giovane, facente parte della comunità dei caminanti di Noto avrebbe simulato ad Augusta un incidente stradale con relativa rottura dello specchietto: accusò un anziano di Augusta al quale avrebbe intimato il pagamento di 150 euro quale risarcimento del danno.
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