Marino Basso ha raccolto soltanto un terzo posto. Una corsa che non ha offerto spunti interessanti poiché il tracciato, abbastanza facile, non permetteva attacchi, con velocità del gruppo abbastanza sostenuta e lotta contro il vento contrario, queste le insidie di una corsa che neanche sul temuto Colle San Rizzo registra sussulti ma che letteralmente esplode ad manciata di chilometri dall’arrivo.
Il ritmo dunque sostenuto non ha permesso spettacolare fughe e i corridori più attesi alla prova, compresi Baronchelli e Francesco Moser, hanno tentato si infiammare la gara a più riprese ma il percorso scelto dagli organizzatori non era tale da favorire la selezione.
La corsa perde quasi subito un protagonista: Zilioli si ritira al posto di rifornimento di Brolo. Per tutta la gara gli uomini di De Vlaeminck bloccano inesorabilmente ogni mossa avversaria. Tuttavia, ai – 3 km dalla conclusione, quando ormai nessuno più si attendeva attacchi importanti, Francesco Moser, brillante vincitore qualche giorno prima a Reggio Calabria, aumentava il ritmo su una salitella, inseguito a pochi metri da Rossi. De Vlaeminck inseguiva alla disperata, trascinandosi nella sua scia Bitossi e Basso. Nella pericolosissima discesa che immetteva sul rettilineo d’arrivo, il trentino tentennava, non aveva il coraggio di osare più e aumentare la velocità.
Al contrario di Moser, Roger De Vlaeminck ha dato più gas rischiando anche vista la pericolosità in quel punto del tracciato. Finale scontato: ad un chilometro dalla conclusione il trentino veniva raggiunto. Si riformava il gruppo e interveniva con autorità Sercu, che tirava lo sprint al suo compagno nell’ultimo mezzo chilometro. Sercu, quando De Vlaeminck aveva guadagnato una decina di metri, faceva l’ elastico e cosi Roger si trovava a comandare la corsa con una cinquantina di metri di vantaggio ormai incrollabile andava a vincere Patrik, quindi, non aveva difficoltà a battere Basso e gli altri, conquistando come detto il secondo posto.
Un incidente ha turbato la gara proprio nel finale. L’organizzatore Pecorella, in uno scontro frontale, è uscito abbastanza malconcio tanto da essere stato costretto a ricorrere alle cure dei medici. Ordine d’arrivo: 1) Roger Vlaeminck, che compie i 185 chilometri del percorso in 4 ore 35’16” alla media di km 40,320; 2) Sercu 3) Basso 4) Knudsen 5) Francioni 6) Ritter 7) Bitossi 8) Bergamo; 9) Caverzasi; 10) Dancelli, tutti col tempo del vincitore.
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