In particolare, i finanzieri della Compagnia di Paternò hanno scoperto in un bar cittadino circa il 50% di impiegati irregolari: infatti su 8 dipendenti controllati, 3 erano “in nero” e uno di essi percepiva il reddito di cittadinanza, mentre gli stipendiati regolari venivano retribuiti mediante pagamenti in contanti, in contrasto con quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2018 che prevede la tracciabilità delle retribuzioni dei lavoratori.
Un ulteriore controllo effettuato presso un autolavaggio della città normanna, permetteva di riscontrare che 3 lavoratori, ovvero il 100% dei lavaggisti presenti, tra cui un minorenne, erano sprovvisti di regolare contratto di lavoro dipendente.
Nei confronti degli esercizi commerciali è stata avanzata la proposta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania della sospensione dell’attività imprenditoriale in ragione del superamento della soglia del 10% del personale presente sui luoghi di lavoro senza le preventive comunicazioni di instaurazione dei relativi rapporti d’impiego.
La Guardia di Finanza è da sempre impegnata nella lotta al lavoro nero, una piaga per l’intero sistema economico, perché mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.
target: "#ad-5", subId: "himeralive_advancedad_160x600", site: 1729, config: 153, width: 160, height: 600 });
target: "#ad-1", subId: "himeralive_advancedad_300x250_mobile", site: 1729, config: 153, width: 300, height: 250 });
Si è svolta questa mattina a Termini Imerese, nel giardino della memoria, presso il monumento…
Un video di Mariano Barbara
Da oggi si apre la piattaforma per le domande di contributo contro il caro mutui…
Tra i parrocchiani che si uniscono ai canti nella Messa, non tutti hanno le qualità…
La Protezione Civile Regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico ed idraulico, valido…
Termini Imerese: la processione dell'Immacolata del Duomo sarà organizzata da un comitato nominato dall'Arcivescovo. …