A seguoto della visione del video che circolava su diversi social network e poi attraverso gli organi di informazione, gli agenti della Squadra Mobile di Palermo hanno nell’immediato avviato celeri indagini volti a individuare i partecipanti della gara clandestina che aveva destato tanto clamore nella cittadinanza.
Dalle immagini estrapolate dal suddetto video gli investigatori riconoscevano un giovane palermitano accertando, altresì, dalla visione dei fotogrammi, anche le targhe dei motocicli, che hanno permesso di ricostruire un quadro dei partecipanti a questa gara clandestina.
Attraverso riscontri e verifiche gli agenti riuscivano a pervenire all’identificazione di altri tre uomini coinvolti nella gara, motivo per cui i quattro palermitani venivano denunciati per maltrattamenti di animali e competizioni non autorizzate.
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