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«È necessario un percorso con Inps e ministero del Lavoro per sbloccare la possibilità di riconoscere il “lavoro usurante” agli operai che hanno svolto mansioni in catena di montaggio. Un problema prevalentemente tecnico e burocratico che può e deve essere risolto in tempi brevi e che darebbe una prima concreta risposta ai lavoratori ex Fiat».
Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, che oggi ha convocato e presieduto una riunione con i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Ugl, con il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova. Presenti all’incontro anche il dirigente generale del dipartimento delle Attività produttive, Carmelo Frittitta, e Sergio Saltalamacchia della direzione regionale dell’Inps.
«Nel frattempo – prosegue l’esponente del governo Schifani – proseguono le interlocuzioni con alcune aziende per la presentazione di un nuovo bando indetto dai commissari liquidatori dello stabilimento e delle relative manifestazioni di interesse. Un percorso complessivo che deve portare al rilancio dell’area industriale. Siamo convinti che grazie all’interesse del ministro del Mimit, Adolfo Urso, sensibile e attento a questa tematica siciliana, nel rispetto degli operai e dei cittadini di Termini Imerese, una volta per tutte, questa vertenza avrà le sue risposte. Proprio per questo, il 4 aprile saremo a Roma per il tavolo di crisi dell’area industriale».
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