Nasce la nuova APP chiamata VR@GEOPARKS nell’ambito del progetto
ERASMUS+ che si è appena concluso sulla base di un partenariato
europeo promosso dall’Agenzia INDIRE.
L’APP è stata sviluppata dalla Società portoghese Interacatideas e
sarà messa a disposizione di utenti e scuole per la divulgazione
scientifica legata al concetto di Geoparco.
Adatta a dispositivi mobili Android e a visori Google Cardboard
costruiti a basso costo in cartone pieghevole, prevedono l’esperienza
a 3 gradi di libertà (3 DOF). I visori adoperati, tracciano solo i
movimenti della testa nel viaggio virtuale a 360°che sarà intrapreso
I Geoparchi di riferimento sono: Madonie Geopark, Papuk Geopark, Holy
Cross Mts. Geopark, Kula – Salihli Geopark e Bakony – Balaton Geopark.
Selezionando la corrispondente lingua, avverrà il reindirizzamento
all’opzione “realtà virtuale”, dove poi sarà possibile scegliere il
Geoparco che si vuole esplorare.
I contenuti dell’APP VR faranno riferimento a: geomorfologia, (suolo,
camini, scogliere, vulcani, fossili), flora e piante endemiche; fauna
e animali estinti; minerali; geo alimenti/geo prodotti/geo patrimonio.
L’APP sarà arricchita di contenuti educativi, giochi di geocashing e
si avvarrà di piani di lezione ed esperimenti scientifici in base a
ciascun Geoparco.
Ed infine, si avrà la possibilità di interagire con gli hotspot e
rispondere ad un breve quiz in linea con l’esplorazione effettuata in
3 D.
L’app Vr@Geoaprks, dice il Commissario Caltagirone, si avvale di un
data base 3 D creato dall’Università degli studi Mediterranea di
Reggio Calabria e sarà adoperata per navigare in ambiente virtuale
oltre che per esplorare, attraverso piani di lezione ed esperimenti
scientifici, i diversi Geoparchi.
Questi territori, continua, oltre
l’elevato valore naturalistico, sono custodi di tesori geologici e
testimoni di cambiamenti climatici in cui si riflette e si combina con
altri elementi, il passaggio della nostra condizione umana.
L’app deve considerarsi, prosegue Caltagirone, un nuovo strumento,
un’estensione alla classica metodologia di insegnamento scolastico per
essere orientata in modo attrattivo, verso gli studenti e tale da
stimolare e guidare il loro interesse culturale.
Soddisfatto anche il direttore dell’Ente Maurici, che afferma:
imparare divertendosi, modula l’approccio e stimola l’interesse dello
studente coinvolto nello studio dei Geoparchi. Usando i geocaching,
evoluzione tecnologica della caccia al tesoro, tutti i visitatori,
attraverso la realtà virtuale immersiva, potranno entrare in un
ambiente naturale, camminare e percepire gli spazi, vivendo una
fantastica esperienza nel nostro Geoparco.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it
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