“Buongiorno e tanti auguri papà!”: una frase che deve farci riflettere

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Bene, oggi per la festività di San Giuseppe si festeggia la figura del “Padre”, ma dovremmo fermarci un attimo a riflettere.

Questa ricorrenza, dovrebbe portare tutte le persone a fermarsi un attimo e pensare se la frase che hanno ascoltato di buon mattino da parte dei propri figli, sia giusta è meritata.

Nel 2023 la figura del padre è cambiata molto, la società frenetica che ci porta ad andare sempre più veloci e non ci permette mai di fermarci ad apprezzare i veri valori della vita, sta sgretolando la vera essenza della famiglia se non dell’uomo stesso.

Padri lontani per esigenze lavorative, o presenti ma assenti allo stesso tempo perchè impegnati in attività che bruciano giornate intere.

Si trova e si dedica del tempo a tutto e tutti, trascurando e tralasciando coloro che hanno più bisogno di una guida, di un esempio, di qualcuno a cui assomigliare e da cui apprendere, i figli. 

La figura del padre, che è un esempio e uno stimolo per i propri figli è quasi scomparsa, come pure quella dell’educatore, di colui che da l’insegnamento per vivere in un mondo sempre più complicato e frenetico.

Sentiamo tutti i giorni notizie di ragazzi e ragazze che commettono errori gravissimo a volte fatali per se stessi o per gli altri, forse bastava una guida giusta, un papà che con un rimprovero o con una carezza poteva evitare il compiersi di sgradevoli fatti… Questo non possiamo affermarlo con certezza.

Sicuramente la figura del padre nella vita di un figlio è fondamentale, e deve essere una presenza costante, finalizzata ad accompagnarlo nel suo cammino fin quando non diventerà anche lui padre, per tramandare gli insegnamenti acquisiti nel tempo, con gli errori corretti, con le carezze ricevute, con i rimproveri compresi.  

Alla luce di queste riflessioni speriamo che quell’augurio ricevuto sta mattina “Buongiorno e tanti auguri papà!” sia la scintilla che faccia ripartire il padre che c’e’ in ognuno di noi e che ci faccia comprendere la responsabilità e il dovere che abbiamo, ovvero quello di accompagnare questi bimbi fino a che non saranno degli uomini e delle donne, possibilmente  migliori di noi, che non commettano i nostri stessi sbagli, che sappiano vivere in un mondo difficile, con sani principi e valori.

Auguri a tutti i papà e “buon lavoro”!
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