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Un anno dopo trova la morte laddove aveva cercato rifugio, a Terrasini, in provincia di Palermo. Rimasto vittima di un tragico e fatale incidente stradale. Si ipotizza che abbia perso il controllo del mezzo a causa di un malore. Ieri sera lo schianto in un muretto di cemento a protezione di un parco giochi in via Calarossa.
Con la moglie Iryna, 44 anni, e il figlioletto Mark che all’epoca aveva compiuto appena un anno, decisero di fuggire dai bombardamenti. Ieri sera, appena saputo della tragedia, la moglie ha pronunciato proprio queste parole. “Siamo scappati da una guerra per non morire e siamo venuti a morire qua”. Questa famiglia ucraina trovò rifugio a Terrasini e fu tra le prime che vennero accolte nella cittadina marinara. Attorno a loro tanto affetto, trovarono anche una casa che un facoltoso terrasinese mise a loro disposizione gratuitamente proprio in via Calarossa.
Una famiglia che, scappata dalla guerra, grazie proprio all’aiuto della generosa comunità locale riuscì ad integrarsi. Lui, laureato nel suo paese in veterinaria, riuscì a trovare lavoro in uno studio Palermitano. Aveva ricominciato da capo, avevano trovato la forza. Adesso questa tremenda tragedia che getta tutti nello sconforto.
“Siamo molto rattristati per quello che è successo – afferma il sindaco Giosuè Maniaci -. Voglio continuare a ringraziare i cittadini che si sono messi a disposizione, che hanno trovato l’alloggio e che ha trovato un lavoro. Come comune faremo la nostra parte, aiuteremo la famiglia e garantiremo la tumulazione al cimitero”.
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