Maria Geraci è il nuovo mini Presidente del Parco delle Madonie: eletti anche i mini sindaci dei comuni madoniti

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Coloriamo il Nostro Futuro: Maria Geraci è il nuovo mini Presidente
del Parco delle Madonie, eletta dai mini sindaci dei Comuni del Parco
con 7 voti. Studentessa dell’istituto comprensivo di Petralia Soprana-
plesso di Bompietro, supera l’altra candidata Angelica Alessi
dell’istituto comprensivo Francesco Minà Palumbo di Castelbuono.

I mini Sindaci provenienti dai Comuni di Castellana S., Alimena,
Polizzi G. Castelbuono, Lascari, Collesano, San Mauro Castelverde,
Bompietro, Pollina e Gratteri, sono stati accompagnati dal Dirigente
scolastico prof.ssa Maria Grazia Di Gangi dell’istituto Comprensivo
di Castellana Sicula-Polizzi Generosa, dalla referente nazionale del
progetto ins. Maria Lea Li Puma e dal referente regionale, prof.ssa
Giuseppina Abbate.

Il nuovo mini Presidente Geraci, vince e convince con il suo programma
elettorale, basato sull’ecologia, sulla promozione del territorio,
sulla ricerca della legalità e affascina tutti con la sua istintiva
naturalezza, quando dichiara che il Parco non è solo natura, ma anche
cultura e, per questo, richiede la collaborazione dei vertici
istituzionali del Parco per un’accurata programmazione di attività.
L’elezione del mini presidente, si è svolta a Petralia Sottana presso
la sede dell’Ente Parco delle Madonie, alla presenza del Commissario
straordinario S. Caltagirone
La nomina di durata annuale, si inserisce nel contesto del Progetto
Coloriamo il Nostro Futuro, nato su iniziativa del mini-sindaco del
Consiglio Comunale Ragazzi di Castellana Sicula nel 2000 e giunto
quest’anno, alla sua 23° edizione.

Il progetto ha tra le sue finalità, quelle di valorizzare la funzione
educativa della Scuola nel Parco, diffondere il concetto della
legalità tra i giovani e favorire un sano e partecipato processo di
apprendimento per la condivisione di buone pratiche rivolte alla
sostenibilità ambientale e alla preservazione del territorio.


“Sono particolarmente emozionato – dice il Commissario dell’Ente
Caltagirone – nel vedere quanta passione vi sia nei giovani studenti
che, in modo partecipativo e democratico, consapevoli del loro ruolo,
riescono con mirata consapevolezza a sviluppare un processo educativo
particolarmente importante, basato sul reciproco rispetto di ideali e
programmato in funzione delle loro stesse aspettative future”

Coloriamo il nostro futuro, è per estensione letterale, conclude
Caltagirone, l’immagine di un mondo diverso da quello attuale, senza
conflitti, basato sulla Pace e sul rispetto tra i popoli. I giovani,
saranno gli artisti di questo grande dipinto d’autore ed il mondo
della scuola, può essere un punto di partenza per immaginare il Paese
del futuro.
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