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“Si fa sempre più remota la possibilità di tornare nella propria regione di residenza per i dirigenti scolastici immessi in ruolo in altre regioni. Il colpo di grazia è stato dato dall’ultima legge di bilancio che prevede l’accorpamento degli istituti scolastici con meno di 900 studenti”.
Lo dice il segretario della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, durante il sit-in di protesta organizzato dalle organizzazioni sindacali davanti la sede del Ministero dell’istruzione.
“In Sicilia oltre 500 scuole, delle attuali 812 – aggiunge – sono sotto la soglia dei 900 iscritti. Questo comporterà la scomparsa di oltre 100 istituzioni e le province più colpite saranno quelle delle aree interne. Un taglio che oltre a comportare una perdita drastica di personale dirigente ed amministrativo, rischia di compromettere il buon funzionamento delle attività”.
“Dal punto di vista della mobilità interregionale dei dirigenti, inoltre, quest’ultima scure – spiega Rizza – si va ad aggiungere ai forti limiti imposti dal contratto collettivo. Tali limiti, pensati per i concorsi regionali, sono rimasti validi anche per i dirigenti assunti con contratto nazionale. Una vera e propria beffa, se si considera che il mancato avvio della trattativa per il rinnovo del contratto ha impedito di rimediare a questa stortura”.
“Infine, come se non bastasse – continua – una norma recente ha portato il limite della mobilità interregionale per il triennio 2022-25 al 60 per cento dei posti vacanti in ciascuna regione. Una percentuale insufficiente per le esigenze di quasi 1200 dirigenti in tutta Italia”.
“Tutto questo è inaccettabile – conclude – perché rappresenta un colpo subdolo alla macchina organizzativa, dettato solo ed esclusivamente dall’obiettivo di tagliare risorse”.
Sono 175 i dirigenti scolastici che vogliono tornare in Sicilia: la protesta
“Sono 175 i dirigenti scolastici siciliani che prestano servizio fuori dall’Isola e che chiedono la possibilità di rientrare insieme ai circa 1200 provenienti da tutte le altre regioni e che oggi hanno manifestato oggi davanti la sede del Ministero della Pubblica Istruzione. Per tutti loro la Cisl Scuola chiede che venga modificata la domanda di…
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