Fare le “Puzzette” in sala operatoria mette a rischio il paziente? Scopriamolo insieme

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Il quesito potrebbe far sorridere, ma per i medici e gli assistenti che devono affrontare un lungo intervento chirurgico è tutt’altro che banale.

Le “Puzzette” possono contaminare una sala operatoria?

Scopriamolo insieme.

A porre questo quesito a un medico australiano Karl Kruszelnicki ( ben 16 anni fa), fu una giovane infermiera preoccupata dal fatto che, le sue flatulenze durante un intervento potessero nuocere al paziente. 

Molto incuriosito e interessato al tema, il medico chiese a un collega di emettere due peti su altrettanti dischi di Petri: il primo da vestito, il secondo “senza filtri”, da nudo.

Sulla seconda piastra sarebbero iniziati a crescere colonie di microbi intestinali e della pelle già dalla notte seguente (con quelli intestinali posizionati al centro e quelli della pelle, scagliati all’esterno per via della velocità dell’aria, disposti tutt’intorno).

In ogni caso, il medico Kruszelnicki in un articolo pubblicato sul British Medical Journal, precisò che si tratta di batteri “buoni”, simili a quelli presenti nello yogurt.

Fonte Focus

 


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