Il 6 marzo scorso, al CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) Nelson Mandela di Palermo si sono incontrati e presentati alcuni imprenditori di Palermo e circa trenta studenti dell’istituto in cerca della loro prima esperienza formativa. Quattro aziende, in particolare – Osteria Ballarò, Pasticceria La Martorana, Altroverso e Libreria Portinaio – si sono presentate ai ragazzi e hanno raccontato i loro processi produttivi.
Particolare attenzione è stata posta agli aspetti legati alla responsabilità sociale del mondo imprenditoriale e l’impatto positivo che può avere sul territorio contribuire ad accompagnare le persone all’autonomia e all’autodeterminazione. E poi, il momento più importante, che gli studenti certamente ricorderanno come una tappa importante della loro vita: il primo colloquio di lavoro. Per più di un’ora gli studenti, in via di conseguimento della licenza media, si sono seduti attorno al tavolo con i rappresentanti delle imprese presentandosi, curriculum alla mano, e raccontando di sé, delle proprie passioni e delle proprie aspirazioni, raccogliendo in molti casi l’interesse degli imprenditori.
Il Career day è stato anche un momento di restituzione alla comunità delle attività di progetto, un’occasione per condividere le riflessioni e gli obiettivi raggiunti in questi due anni di Harraga 2 a Palermo, un progetto che punta sull’autonomia dei giovani stranieri grazie a varie azioni dall’inclusione lavorativa a quella sociale. Il progetto è stato realizzato da CIAI (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia) in partenariato con alcune organizzazioni che sul territorio, da diversi anni, hanno “fatto rete” nel segno dell’inclusione: CESIE (Centro Studi e Iniziative Europeo), CLEDU (Clinica Legale dei Diritti Umani), Comune di Palermo e Send agenzia per il lavoro, che ha organizzato il Career Day e che ha messo a disposizione la sua ventennale esperienza nell’orientamento e nelle politiche attive, occupandosi di promuovere l’occupabilità dei minori frequentanti i CPIA.
“In questo caso – dice Tiziana Alioto di SEND – abbiamo lavorato su tre fronti: sui minori stessi promuovendo competenze di auto-orientamento, con gli insegnanti formandoli su tematiche legate ai giovani migranti e alla didattica orientativa e, infine, con le aziende, sensibilizzandole e rafforzando il legame tra realtà produttive e mondo della scuola”.
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