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Il crescente utilizzo di internet per la compravendita di beni tra privati ha favorito l’aumento delle truffe non solo ai danni dell’acquirente, che può ricevere un prodotto differente da quello acquistato, oppure non riceverlo affatto, ma spesso anche ai danni del venditore.
La tecnica utilizzata per perpetrare la truffa è indurre con l’inganno il venditore a recarsi presso uno sportello bancomat facendogli credere che riceverà il pagamento della somma pattuita direttamente sul conto corrente. Al contrario, la vittima del raggiro, seguendo le istruzioni fornite al telefono dal presunto acquirente, eseguirà una ricarica a favore del truffatore.
Il consiglio
Se hai pubblicato un annuncio di vendita on line, diffida di proposte di acquisto frettolose che non prevedano modalità di pagamento chiare e garantite.
Per informazioni scrivi a: www.commissariatodips.it
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” può evitarci molti grattacapi.
Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.
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