Apprendo, da fonti ufficiali e con rammarico, che due consiglieri eletti nelle liste che hanno sostenuto la mia candidatura a sindaco hanno costituito un gruppo misto in Consiglio Comunale.
Nella nota i due transfughi si riferiscono alla norma che regola il Consiglio Comunale, ma non fanno cenno al rispetto politico di un progetto che hanno liberamente sposato e mai onorato durante il loro mandato.
Da subito hanno dimenticato che i cittadini li hanno votati per una proposta politica ben precisa, definita e che si poneva in antitesi ai progetti dell’amministrazione in carica.
I due consiglieri comunali Giuseppe Cumbo e Claudio Merlino, eletti, rispettivamente, nelle liste UDC – Italia Unione di Centro – e Ripartiamo Insieme – Amoroso Sindaco -, hanno formato autonomi gruppi consiliari, rivestendo il ruolo di Capo gruppo – recita la nota indirizzata al presidente del consiglio comunale e al segretario generale.
Gli stessi, continua la nota, a distanza di due anni e 5 mesi dalle ultime elezioni amministrative (cfr elezione diretta del Sindaco e del consiglio comunale – 4 e 5 ottobre 2020), intendono distaccarsi dai gruppi in cui sono stati eletti, essendo venute meno le ragioni politiche che li avevano portati a sostenere la candidatura a sindaco della sottoscritta.
Comprendo il venir meno delle ragioni, ma soprattutto delle opportunità che da subito sono mutate.
Già il giorno stesso per qualcuno di loro.
Da un lato c’è una legittima aspirazione politica e dall’altro una nuova prospettiva di vita.
Queste le ragioni reali che hanno portato i due consiglieri a seguire un’altra via, una nuova opportunità.
Certo l’articolo 8, comma 5, del regolamento comunale non prescrive comportamenti etici e di coerenza nel seguire un progetto politico grazie al quale si è stati eletti.
Il gruppo misto, infine recita la nota, ha un capo gruppo designato. È Giuseppe Cumbo, un candidato esigente, snervante e a tratti pretenzioso che voleva, dopo i tentativi falliti, arrivare in Consiglio Comunale. Una opportunità che non voleva fallire. Era importante, lo comprendo adesso.
Il consigliere Merlino, invece, si è battuto con tutte le sue forze e animato da un grande spirito di servizio, ma la radice, l’appartenenza a una parte politica alla fine è emersa. È un uomo di sinistra.
Il nostro progetto politico era altro e guardava a una città diversa con un porto turistico centrale alla città e una prospettiva diversa anche nella gestione umana dei dipendenti comunali. Avremmo voluto valorizzare chi ha competenze e non prelevare da graduatorie esterne gente senza esperienza alcuna.
Il nostro sguardo sulla città e sulle dinamiche politiche locali rimarrà alto e vigile non ci faremo cogliere in fallo.
La città merita rispetto, tutti gli spazi civici meritano rispetto, senza esclusione. È successo per carnevale, la parte alta della città è stata isolata e mortificata nella sua tradizione e le attività commerciali danneggiate.
La politica è passione è impegno e mai opportunità.
Le regole non scritte della politica si rispettano, serve lealtà, sempre.
Il mio, il nostro impegno continua anche senza chi forse non meritava di essere accolto in uno spazio che non prevedeva opportunisti della politica.
Buon cammino, sono certa che ci rincontreremo.
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