E’ un vecchio modo di dire che tanti anziani ancora ben ricordano e che consiglia di non esporsi troppo al sole nei mesi il cui nome contiene la consonante “R” –
I mesi con la erre sono: Jnnaru, frivaru, marzu, aprili, sittémiru, ottobbri, novembri e dicembri; ed i nostri antenati ne avevano fatto una regola di vita e ben si guardavano dal non rispettarla. Ma perché questo modo di pensare? Ebbene questa pratica che era in uso almeno fin negli anni cinquanta del secolo scorso, era dovuta alla convinzione che prendere il sole in quei mesi in cui comunque le temperature erano instabili e l’aria fresca, procurava mal di testa, mal di gola, ma anche il riacutizzarsi di dolori articolari e problemi alla pelle.
Non so se ciò rispondesse a verità e se avesse qualche fondamento scientifico; ma le credenze popolari di un tempo derivavano spesso da dati empirici fondati sulla esperienza diretta. Quindi nel dubbio fate anche voi attenzione perché come recitava un altro nostro antico proverbio….”Non tuttu u bbeni giuva e non tuttu u mali noci”.
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Un video di Mariano Barbara
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