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Giusto un girone fa si parlava di questo scontro inedito tra le due compagini e lo scenario attorno a questa partita era di curiosità per due matricole (la prima delle due, in assoluto) con le loro aspettative ed i loro problemi contingenti.
Ne è passata tanta di acqua sotto i ponti ed i fatti raccontano che gli altoatesini, contro ogni pronostico, sono quelli che fin qui hanno volato più in alto rispetto alle altre tre neopromosse.
Del Palermo abbiamo ampiamente sviscerato ogni aspetto che li ha portati finalmente ai margini della zona play-off (che più si addice alla piazza esigente per definizione).
Ma la vera sorpresa è stata la squadra di Bisoli e di una proprietà composita, ne abbiamo parlato in occasione della partita di andata, che ha reso quella biancorossa una realtà importante per tutto il territorio, fidelizzando gli appassionati anche di altri sport.
Una sorta di capofila in un progetto di cultura sportiva di alto profilo in cui il risultato ad ogni costo non è cogente.
Va da sé che lavorare in un ambiente del genere non genera pressioni di sorta e paradossalmente volare così in alto non responsabilizza nessuno.
Una realtà un pò rovesciata rispetto ad altre piazze dove non vincere è solo un fallimento. La proiezione sul campo di tutto ciò è una compagine senza fronzoli, che lavora molto di squadra, con un 4-4-2 abbastanza scolastico ma di sostanza, che Bisoli ha ben forgiato e di cui anzi rispecchia un pò il carattere di questo allenatore che sempre bene ha fatto in provincia.
E’ un percorso molto lineare quello dei biancorossi, che dopo l’abbandono di Zauli, all’inizio, e dopo l’interregno di Leandro Greco ha visto Bisoli e compagni perdere pochissimi punti per strada.
Odogwu, l’attaccante nigeriano è un po’ l’emblema di questa squadra. Centravanti rognoso, fisico, che non segna moltissimo, ma è quasi sempre decisivo, lavorando molto per i compagni. Ricorda un pò Dario Hubner del Brescia anni 90.
All’insegna del “non mollare mai” anche gli altri effettivi dove spiccano Rover, Tait e il portiere Poluzzi oltre a una difesa abbastanza rocciosa con Zaro e Da Col su tutti.
Sarà della partita anche una vecchia conoscenza rosanero, quel Luca Fiordilino, palermitano di Casteldaccia che è stato vicino ad un rientro a Palermo dopo i primi anni da professionista in maglia rosanero nell’ultimo periodo Zamparini.
Sostituirà lo squalificato Lunetta e sarà un piacere affrontarlo da avversario.
Del Palermo abbiamo già accennato: sappiamo tutto del percorso che ha portato Corini ad attestarsi in posizioni più consone al blasone della piazza.
L’ultima partita col Frosinone, se da un lato porta un piccolo rammarico per non aver conseguito una vittoria che fino alla metà del secondo tempo sembrava possibile, dall’altro ha regalato la consapevolezza che la squadra può affrontare chiunque a testa alta con sempre maggior convinzione dei propri mezzi, di un gioco che finalmente risulta continuo ed efficace, anche perché gli interpreti che si stanno integrando nello scacchiere di Corini sembrano ben calati nei ruoli e risultano decisivi come è il caso di Verre (il suo gol probabilmente resisterà come il più bello del campionato nonostante 12 partite ancora da giocare), o di Graves-Jansen che solo dopo 90 minuti sembra già un intoccabile, essendosi disimpegnato in maniera sontuosa al suo esordio.
Insomma il Palermo cresce sotto gli occhi dei tifosi che a questo punto non temono più nessun avversario sostenendo con ritrovato vigore i rosanero sia in casa che in trasferta.
Sognare non è un azzardo. Rientrati dalla squalifica Segre e Mateju e tirato un sospiro di sollievo per Nedelcearu, Corini avrà qualche problema di abbondanza e alcune scelte se le riserverà proprio all’ultimo.
Qualche problemino per Valente con Di Mariano che (forse) dovrà cambiare ruolo e compiti. Un’altra chance per Tutino, a sportò di Brunori, da titolare che è alla ricerca (ancora) del suo primo gol in maglia rosanero.
Vedremo se al Druso colmerà questa lacuna.
Tutti gli altri arruolabili e pronti alla bisogna in corso di gara. Sarà una bella partita con qualche chance in più per il Palermo, ma gli altoatesini non staranno a guardare.
L’articolo Sud Tirol – Palermo vista da….Giuseppe Misiano proviene da Sport Web Sicilia.
Fonte:Sport Web Sicilia
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