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La prima scossa scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata alle 2:11 al largo delle coste settentrionali della Sicilia, non lontano dalle isole Eolie.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), il sisma ha avuto ipocentro a 30 chilometri di profondità ed epicentro a nordovest dell’isola di Alicudi (Messina).
Non si segnalano danni a persone o cose anche se non sono pochi i siciliani che sono stati svegliati dall’evento.
Il sisma è stato seguito da altre scosse fin dopo le sei del mattino.
A fronte dei 309 chilometri sotto la crosta terrestre della prima scossa, la seconda è avvenuta a 19 chilometri di profondità e dunque è stata maggiormente avvertibile anche se sempre in mare.
A seguire le altre scosse sempre meno forti ma anche sempre meno profonde: alle 3.11 di intensità 2.1 ma ad una profondità di 11 chilometri sotto la crosta terrestre.
Poi più forte, 2.4, a soli 10 chilometri di profondità alle 3.33.
Dopo un’apparente calma, alle 6,06 la scossa di minore intensità, 2.0 ad una profondità di 120 chilometri.
Fortunatamente non risultano danni a cose o persone.
Gli eventi sono stati avvertiti e segnalati da decine di persone ma non hanno generato particolare panico complice anche l’ora notturna che ha limitato la popolazione che ha realmente avvertito l’evento.
Il sistema INGV ha comunque inviato un quesito automatico alle persone registrate, con la tradizionale domanda “hai sentito il terremoto?”.
Il tasso di risposta è stato al di sotto dell’1,5% del campione.
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