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Vietano il funerale in forma pubblica: denunciate otto persone a Palermo per violenza e lesioni a pubblico ufficiale

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In seguito alla morte di G.F., la Questura di Palermo ha notificato ai suoi familiari, ai Servizi Cimiteriali del Comune ed al Parroco della Parrocchia di S. Ambrogio, il divieto di svolgimento del corteo funebre in forma solenne, ex art. 27 T.U.L.P.S.

In data 8 febbraio, alle ore 07.45 circa, nell’ambito dei servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti al fine di garantire l’esecuzione del richiamato decreto questorile, personale dipendente, recatosi presso il luogo ove avrebbe dovuto essere stata custodita la salma in attesa della tumulazione, constatava che, in orario antecedente a quello stabilito nelle prescrizioni del decreto, attraverso un carrello elevatore, la stessa era stata trasportata sulla sede stradale.

Il personale dipendente in servizio di ordine pubblico si adoperava fin da subito nel perlustrare le vie limitrofe fino ad individuare, a circa 700/800 metri dall’abitazione, 100 persone che, con un accompagnamento musicale, seguivano i familiari di G.F., i quali portavano a spalla la bara per le vie del quartiere di nascita.

Una volta intercettati, ai partecipanti veniva immediatamente intimato di interrompere tale movimento non autorizzato e di rispettare il percorso per il cimitero stabilito nelle prescrizioni del decreto questorile.

A tali intimazioni, i partecipanti reagivano con invettive nei confronti del personale operante, assumendo un atteggiamento ostile.

Nel citato contesto, gli operatori della Polizia Scientifica, impegnati e a registrare gli eventi al fine di acquisire documentazione videofotografica di quanto accaduto, subivano una aggressione da parte dei partecipanti e ricorrevano alle cure mediche, riportando contusioni.

In relazione all’episodio ed alla violazione delle prescrizioni del citato decreto, sono state denunciate 8 persone, 2 ex art. 650 C.P. (violazione di provvedimenti dell’Autorità), 5, ex artt. 336-582 (violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale) ed 1, ex artt. 612-339 C.P. (minacce aggravate).

Nel medesimo contesto sono state adottate le seguenti misure di prevenzione: 2 Sorveglianze speciali e 6 Avvisi Orali del Questore.

In un quadro più generale, si evidenzia che il Questore di Palermo ha adottato, a partire del 2021, 31 decreti con cui ha vietato le esequie in forma pubblica di persone legate alla criminalità organizzata di stampo mafioso.

 


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Redazione Palermo

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