Situato tra il complesso montuoso di Pizzo Carbonara e Monte Mufara, il pianoro fa parte del complesso carsico del Carbonara dal quale si ammira un panorama mozzafiato.
Raggiungibile dai versanti di Petralia Sottana, Isnello, Collesano e Polizzi Generosa, è un sito di rilevante interesse geologico e rappresenta per il territorio madonita, un importante attrattore turistico in grado di competere con la destagionalizzazione e ampliare l’offerta turistica in tutti i periodi dell’anno.
Lo dimostrano i dati sull’affluenza turistica che, nonostante le evidenti difficoltà legate alla viabilità e alle previsioni meteo, lo scorso week end, si sono attestati su una presenza di circa 12.550 persone.
I dati monitorati dalla città metropolitana, attestano che almeno 1455 autovetture e 125 autobus, hanno potuto transitare nonostante gli accumuli di neve.
Dichiara il Commissario dell’Ente Caltagirone: “Il presagio è che vi sia una grande ripresa turistica dopo il periodo pandemico e, chiari spunti di riflessione appaiono necessari su come arginare, nel medio termine, le diverse criticità dovute ai servizi depotenzializzati delle strutture per capacità ricettiva e di ristorazione rispetto alla domanda di accoglienza turistica e di afflusso giornaliero, alla mancanza di transfert con navetta ed al miglioramento della circolazione veicolare sulla quale si stanno pianificando i particolari”.
Il flusso turistico, notevolmente raddoppiato rispetto alle precedenti settimane, esprime la grande potenzialità che la località sciistica ha sul territorio, grazie non solo alla presenza di impianti sportivi invernali, ma anche alla vicinanza di altri siti di rilevanza naturalistica raggiungibili da analoghe direttrici stradali verso Piano Battaglia, dove il turista, nell’arco della stessa giornata, può
recarsi in alternativa ad una sosta prolungata a Piano Battaglia.
Procedendo, infatti da Petralia Sottana verso Pomieri, il turista ha la possibilità di visitare il sentiero degli alberi monumentali, Piano Farina, dove insistono due importanti sentieri.
Il sentiero dell’Aquila reale e il sentiero dei Grifoni, tabellati con nuovi pannelli esplicativi che ne descrivono il percorso dando al visitatore l’illusione di essere accompagnato da una guida narrante, da lì, poi, fino ad arrivare ad un caratteristico marcato.
Sul versante di Polizzi Generosa, raggiungere l’anfiteatro della Quacella con l’importante sentiero degli Abies nebrodensis (abete dei Nebrodi) e Piano Cervi.
L’importanza di questi ultimi siti, al pari di quella di piano Battaglia, nel Parco delle Madonie, assurge a simbolo della biodiversità, dove marcati, margi, alberi monumentali, dolomie, inghiottitoi,
sono soltanto alcuni degli ingredienti di un paesaggio variegato e caratterizzato da specifiche peculiarità.
La certezza è che il territorio del Parco delle Madonie sia uno scrigno di tesori: al visitatore basterà aprirlo e troverà i gioielli più preziosi.
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