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Provvidenziali ai fini del buon esito della vicenda sono stati il passaggio di un poliziotto dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, libero dal servizio, dall’area dell’avvenuto furto, esattamente quando il reato si era concretizzato e la fluidità della comunicazione tra sala operativa e pattuglie di polizia dispiegate sul territorio.
Il poliziotto, a bordo del suo ciclomotore, stava cercando parcheggio nella zona di via Torrearsa quando ha notato una microcar uscire dal parcheggio ed allontanarsi con un giovane alla guida in direzione di Piazza Crispi.
Il Pubblico Ufficiale ha capito di avere appena assistito ad un furto quando ha udito le urla di una ragazza che lamentava il furto del mezzo parcheggiato in zona.
Il poliziotto, apprese le caratteristiche del mezzo rubato dalla viva voce della vittima, ha ricollegato i due eventi e non ha perso tempo a contattare la sala operativa e descrivere quanto occorso e la direzione di fuga intrapreso dall’auto.
I poliziotti di una pattuglia del Commissariato di P.S. “Libertà” non hanno tardato ad incrociare e riconoscere il fuggitivo in via Pasquale Calvi, all’incrocio con la via Borrelli.
Alla vettura è stata sbarrata la marcia ed al conducente non è rimasto altro da fare che scendere dall’abitacolo, e ammettere le proprie responsabilità (per altro desute anche dall’assenza di chiave nel blocco accensione e dalla rottura dell’antifurto, staccato dal volante e poggiato sul sedile lato passeggero) e chiedere, addirittura, di essere arrestato.
Il giovane è stato tratto in arresto e dovrà rispondere del reato di furto aggravato.
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