L’avvocato arrivato nel capoluogo emiliano negli anni sessanta da Termini Imerese e dal 1963 era iscritto all’albo degli avvocati della città, prima aveva esercitato in Sicilia.
«Uomo deciso, riflessivo e con una spiccata vena ironica non disgiunta dalla sua sicilianità – ricordano i colleghi – l’avvocato Spalla non faceva distinzione fra i clienti e le cause da difendere. Preciso, puntiglioso ed estremamente professionale non aveva mai voluto perdere il forte accento siciliano che lo inorgogliva e talvolta in aula, sempre nel rispetto della professione e di chi lo ascoltava, faceva qualche battuta».
«Tutti hanno potuto apprezzare le doti professionali di Spalla – ha affermato il presidente dell’Ordine, Filippo Giuffrida – avendo esercitato la professione per decenni era impossibile non aver avuto a che fare con il professionista di rilievo che era».