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L’ex attaccante e giocatore di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, era stato costretto a lasciare lo staff azzurro di Roberto Mancini a causa delle sue condizioni che si erano aggravate, una dura battaglia che combatteva da tempo e che non è riuscito a vincere, si è spento a causa di un tumore al pancreas diagnosticato nel 2017.
Vialli è stato uno dei calciatori più iconici e vincenti del panorama calcistico italiano, un giocatore, un uomo, un atleta che rimarrà per sempre nei cuori dei suoi tifosi.
Il cordoglio di Fabio Lo Bono:
«Ciao Gianluca.
È una giornata che si veste di tristezza.
Un brutto tumore al pancreas si è portato via Gianluca Vialli, a soli 58 anni, dopo una lunga e coraggiosa lotta.
Per la mia generazione è stato un campione non solo per i gol, ma anche per come ha affrontato la malattia.
Ha fatto sognare milioni di tifosi con le sue belle gesta. Uomo simbolo del calcio italiano nel mondo. Ha rappresentato il bel calcio e lo sport nella sua migliore essenza.
Tanti i trionfi e i bei momenti di sport che hanno segnato la carriera di Gianluca Vialli dall’esordio a Cremona con la maglia grigiorossa al trionfo di Roma, del 22 maggio 1996.
La notte di Wembley abbracciato al suo amico di sempre Mancini è stata l’ultima bella pagina di sport e amicizia che ci ha regalato.
Che la terra ti sia lieve Luca, eterno campione. »
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