Ragazzi siciliani uccisi all’estero in poche ore: oltre mille donazioni per riportare le salme in Sicilia

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Tra l’Inghilterra e la Germania, sono stati uccisi quattro giovani, tre dei quali siciliani, gettando le famiglie nello sconforto, in difficoltà anche dato l’elevato costo del rientro delle salme in Italia. 

La piattaforma gofundme.com ha lanciato una vera e propria gara di solidarietà per raccogliere soldi e sostenere le famiglie delle vittime in questo difficile momento. Sono stati raccolti più di ventisettemila euro grazie alle donazioni degli utenti, che permetteranno il trasporto e rientro delle salme.

Precisamente, in Germania, ad Albstadt, sono stati uccisi Christian Zoda (di origine messinese, 23 anni) e la sua amica Sandra Quarta (pugliese, 20 anni). L’artefice dell’omicidio sarebbe Michele Quarta, lo zio di Sandra, che avrebbe ucciso la nipote e l’avrebbe seppellita nel giardino di casa. L’amico Christian, preoccupato per la scomparsa di Sandra, aveva lanciato un appello sui social per ritrovarla. Ma Michele Quarta ha sparato anche a lui davanti a “Viva la Mamma”, il ristorante in cui il giovane lavorava. Nulla si sa riguardo alle cause del delitto, infatti l’assassino si è chiuso nel silenzio non rilevando nulla, se non di aver seppellito lui stesso la ragazza in giardino.

In Inghilterra, invece, a Thornaby, sono stati uccisi i due fidanzati Nino Calabrò (25 anni) e Francesca Di Dio (20 anni). Il ragazzo si era trasferito a vivere e lavorare in Inghilterra e lì la ragazza lo aveva raggiunto in occasione delle feste. I due sarebbero stati massacrati ed uccisi a colpi di martello da Andrea Cardinale, un giovane palermitano di 21 anni, coinquilino di Calabrò che sarebbe affetto da problemi psichici. Entrambi lavoravano insieme come croupier. 
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