Natale alle porte e l’antivigilia di Natale di Polizzi è stata trascorsa in comunità, a Largo Ponte ed ha visto tutti assorti, stretti con affetto in solidarietà ad Aurora e alla sua mamma, al suo papà, al suo fratellino.
Perché quando c’è una famiglia che deve affrontare un problema, allora anche le altre famiglie di un piccolo paese si sentono in “dovere” di farsi avanti. È questo che è stato molto bello da vedere in questo piccolo paese così grande e davvero generoso di cuore.
Se Polizzi è generosa, beh, in effetti lo si constata dai fatti man mano, in base alle circostanze. Il pensiero è stato davvero vicino al prossimo in tutto questo periodo e le iniziative sono state numerose.
Si è pensato a tutto. Ad ogni cosa possibile per ottenere un ricavato utile ad arrivare alla cifra necessaria: 200mila euro. Si è quasi giunti al totale, manca ancora poco.
Erano increduli i genitori di Aurora che vi di potesse arrivare, che la gente avrebbe preso a cuore il loro problema, la loro storia. Aurora, in poco tempo, è diventata la bambina di tutti, la bambina a cui donare una possibilità, una speranza, un miracolo.
Farcela è il sogno di tutti. La preghiera costante. Quasi non si chiede più nulla se non questo: vedere una bambina tornare a sorridere, a gioire come tanti, come lo faceva prima. Ed è difficile accettare, affrontare qualcosa di grande che piomba tutto assieme,che lincia la serenità. Ci vuole tanto coraggio. La forza c’è, ci sono momenti di alti e bassi con tutta probabilità e quando si vede un po’, quando c’è la stanchezza, arriva il sostegno della gente: le loro mani strette, i loro occhi speranzosi, le preghiere, le iniziative, i tanti sorrisi,le parole di incoraggiamento, le donazioni… è la forza ritorna più forte.
Ed è così che questo Natale lo si riscopre come un dono nell’altro, in colui che ha manifestato la sua presenza bussando alla porta e confermando di esserci, di voler stare accanto da amico sincero e sensibile, pronto ad aiutare, a fare ciò che può, che si può per il bene di chi ha bisogno di un gesto che sappia andare al di là.
Il custode del Ponte ha sempre aperto la porta di casa ma anche quella del cuore ed è lì che vi si converge per fare, per dare, ancora e molto più, per cercare di vincere insieme.
Oggi si leggono i contenuti di ogni piccolo contributo attraverso la lettura di un testo: la favola più bella del mondo dedicata ad Aurora ma ogni cosa che si crea è sempre straordinario perché fatto con la semplicità dell’animo.
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