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Gli arresti sono l’esito di un controllo effettuato dai poliziotti del Commissariato di P.S. “Porta Nuova” nei confronti di un automobilista alla guida di una vettura BMW, risultato sprovvisto di patente di guida e copertura assicurativa..
L’uomo, allo scopo di impedire ai poliziotti di procedere al controllo ed alle conseguenti sanzioni di legge, minacciava ed aggrediva i Pubblici Ufficiali, brandendo un ammortizzatore recuperato dal bagagliaio dell’auto.
Nel corso delle concitate fasi dell’intervento sopraggiungevano due parenti dello straniero i quali, attirati dalle urla in strada, a loro volta si scagliavano contro i due agenti per dar manforte al congiunto.
Grazie anche all’intervento di altre pattuglie di polizia, allertate dalla sala operativa, i poliziotti evitavano che la situazione degenerasse, producendo ulteriore violenza.
I tre venivano tratti in arresto per i reati di aggressione, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. A seguito di ulteriori accertamenti, si verificava come uno dei due stranieri sopraggiunti in soccorso del congiunto, risultasse ristretto in regime di arresti domiciliari, motivo per cui questi dovrà rispondere anche del reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Giova precisare che gli indagati sono indiziati in merito ai reati contestati e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza
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