Il progetto si inserisce, in maniera adeguata, negli ambiti tematici di rilevanza strategica regionale individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente.
In particolare, si inquadra nell’Ambito Agroalimentare e nel principale Sub-Ambito Innovazione e sostenibilità di processo/prodotto/organizzazione delle produzioni e delle filiere
agroalimentari (metodologie, materiali, macchine e impianti, servizi)”.
Invero, per le attività che saranno effettuate e per le competenze coinvolte, il progetto si inquadra trasversalmente anche nei seguenti sub-ambiti:
1. Alimenti funzionali e nutraceutica;
2. Valorizzazione dei sottoprodotti e degli scarti delle produzioni agroalimentari;
3. Qualità, tipicità e sicurezza delle produzioni e delle filiere agroalimentari (vegetali e
zootecniche).
L’obiettivo generale del progetto spiega l’appartenenza al sub-ambito principale.
Il programma, infatti, si pone come obiettivi la realizzazione di prodotti nutraceutici, cosmetici e dispositivi medici costituiti principalmente da sostanze di interesse salutistico (molecole
antiossidanti, acidi grassi polinsaturi, polifenoli).
Nel sistema produttivo delle imprese private, verranno immessi quei livelli di innovazione di prodotto (nuovi prodotti) e di processo produttivo, quest’ultimo raggiunto grazie ad una
diminuzione dei costi di produzione (minore costo delle materie prime provenienti dai sottoprodotti e diminuzione dei costi di smaltimento); ad un aumento della quota di mercato e
della competitività dell’impresa (produzioni di nuovi alimenti, sia food che feed); alla creazione di nuovi mercati grazie alla produzione di alimenti (olio di vinaccioli) che si traduce, a sua volta,
in un incremento della redditività con possibile generazione di nuova occupazione.
Per l’ottenimento dell’obiettivo generale del progetto, come sopra specificato, verranno utilizzati i sottoprodotti dell’industria vitivinicola.
Nel sub-ambito “qualità, tipicità e sicurezza delle produzioni e delle filiere agroalimentari”, infine, si inquadra anche l’attività che prevede la produzione di mangimi, da utilizzare per la zootecnia:
le farine derivanti dai sottoprodotti della filiera vitivinicola, infatti, poiché ricche di molecole bioattive – come le proantocianine che hanno una funzione di protezione cellulare (inibendo i
processi infiammatori conseguenti alla presenza di radicali liberi) e svolgono anche un’attività immunostimolante – renderanno gli animali alimentati più resistenti alle condizioni di
allevamento, con conseguente diminuzione dell’uso di antibiotici.
Il progetto realizzerà, inoltre, macchinari prototipi in grado di separare ed essiccare i vinaccioli dalle vinacce.
Anche la produzione di prodotti nutraceutici, cosmetici, sanitari ed alimentari, garantiti nella
qualità, tipicità e sicurezza dai partner di ricerca pubblici si inquadra perfettamente nel subambito, rendendo pienamente coerente il progetto SMILING con gli obiettivi del PO FESR
2014-2020 – Azione 1.1.5.
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