Affetta da linfoma di Hodgkin, morì per una dose killer fatale somministrata dieci volte la dose necessaria ed uccidendola 22 giorni dopo.
L’ospedale Policlinico è stato condannato a risarcire i familiari con quasi due milioni di euro.
Il primario Sergio Palmeri dovrà risarcire l’azienda sanitaria con 875mila euro, l’oncologa Laura Di Noto e l’allora specializzando Alberto Bongiovanni dovranno pagare la somma ciascuno di 318 mila euro. Le infermiere Elena Demma e Clotilde Guarnaccia sono state assolte.
Giustizia fatta per la famiglia dopo tanta attesa anche se, certamente, questo purtroppo non riporterà in vita Valeria che non potrà più vedere crescere suo figlio.
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