Aveva 20 “mogli” minorenni e sfruttava le sue figlie: arrestato in America per violenze sessuali

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Un uomo statunitense di quarantesei anni è stato arrestato, accusato di aver compiuto svariati reati di natura sessuale su minori, parte della sua famiglia. 

Il tribunale di Washington ha decretato la colpevolezza di Samuel Rappylee Bateman, dopo l’arresto avvenuto lo scorso settembre a seguito di un crontrollo su strada da parte della polizia, che ha scorto delle piccole dita di bambini dalla fessura della portiera di una roulotte attaccata alla sua automobile.

Sulla macchina erano presenti, oltre all’uomo, due donne e due ragazzine, mentre sulla roulotte, in un cassone, sono state trovate altre tre ragazzine tra gli undici e i quattordici anni. L’uomo, in questa occasione, era stato arrestato ma liberato su cauzione subito dopo.

A seguito dei fatti, sono proseguite le indagini e l’FBI ha ispezionato le case dell’uomo a Colorado City, in cui ha trovato qualcosa di assurdo: le tracce di atti sessuali di tipo incestuoso che coinvolgono adulti e bambini, anche in gruppo. È stato accusato anche di traffico sessuale di minori.

L’uomo avrebbe sposato tante ragazze minorenni e avrebbe trasportato minori in varie zone dell’America, insieme ad una vera e propria setta di cui facevano parte più persone. La setta originaria di cui l’uomo era parte era molto grande, ma lui se ne è distaccato nel 2019, creandone una sua e raccogliendo al suo seguito circa 50 seguaci.

Le famiglie originarie a cui avrebbe dato vita sono due, ma ha poi intessuto una serie di rapporti incestuosi, a seguito dei quali avrebbe reso madri alcune delle sue figlie

 

 
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