A ritrovare l’osso è stato un giovanissimo appassionato di paleontologia, lo statunitense Parker Knapp, di soli 9 anni. Il bambino si trovava in visita al sito insieme alla sua famiglia composta dalla mamma, dal papà e dalla sorella, anche lei giovanissima appassionata di archeologia. Nella visita ad accompagnarli c’era l’appassionato Angelo Casà, membro dell’Archeoclub Himera.
Il reperto è stato donato all’Università, affinché possa procedere con studi adeguati.
Il bambino ha trovato l’osso addentrandosi in fondo al riparo che si apre sul sito. Il ritrovamento potrebbe essere adesso impulso per nuovi scavi, che sulla zona non si verificano dal 1998, quando Sebastiano Tusa si era dedicato agli studi del sito, poi nel 2019 tragicamente morto in uno schianto aereo in Etiopia.
Il sito, come ha scoperto Tusa, è un insediamento del Paleolitico superiore, cioè circa 16.000 anni fa, e questo scavo è una delle maggiori testimonianze in Sicilia di questo periodo.
Gli altri ritrovamenti del sito, si trovano oggi custoditi presso il museo civico di Termini Imerese, a testimonianza della più antica storia della nostra città.
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