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Un
docente di religione di
Caccamo di 31 anni è stato accusato di aver mandato ai suoi allievi
video e messaggi hard, seguiti anche da
incontri, fuori dall’orario scolastico. Le accuse, ribadite nell’
udienza preliminare svoltasi nei giorni scorsi a Piacenza, sono di
violenza sessuale con l’aggravante della
minore età delle vittime, i suoi allievi. In tutto, i capi di imputazione sono 14, tra cui anche
lo stalking e le molestie, a discapito di 11 suoi allievi di una scuola superiore di
Piacenza.
All’udienza, presieduta dal giudice Sonia Caravelli, si sono presentati sette dei giovani coinvolti ed è stato citato anche il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che si fa carico del risarcimento del danno alle vittime in caso di condanna.
Il professore risulta al momento ancora indagato ed è difeso dall’avvocato Francesco Gueli. Precedentemente era stato sottoposto ai domiciliari, ora soltanto all’obbligo di firma. I fatti risalgono al 2021, quando subito il docente era stato sospeso dalla scuola, a seguito delle segnalazioni degli studenti.
Le indagini sono state seguite dalla Procura e coordinate dal sostituto procuratore Antonio Colonna. Sono stati sentiti i ragazzi e sono stati acquisiti i loro cellulari contenenti i messaggi che il professore avrebbe usato per contattare i giovani.
Insegnante di religione di Caccamo ai domiciliari: messaggi e incontri a luci rosse con studenti
Un professore di religione originario di Caccamo si trova ai domiciliari nel borgo medievale dopo essere stato arrestato con aver mandato messaggi e video hard ad alcuni suoi studenti di un istituto superiore di Piacenza dove presta servizio. Secondo l'accusa l'insegnate caccamese, 31 anni, sarebbe anche andato oltre e avrebbe incontrato alcuni di loro. L'accusa…
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