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Ad essere stati ammessi al cofinanziamento, in questa seconda tornata, sono sette lungometraggi, dieci documentari e un cortometraggio. L’obiettivo della Regione è promuovere e valorizzare l’immagine del territorio, rafforzare e qualificare le imprese locali e favorire la crescita professionale degli operatori del settore. Le produzioni dovranno essere realizzate in Sicilia, con maestranze tecniche e artistiche locali e dovranno spendere nell’Isola importi pari ad almeno il 150 per cento del contributo ricevuto.
«Bene il cofinanziamento a 18 progetti cinematografici e audiovisivi, dobbiamo continuare su questa strada e rendere la Sicilia attrattiva per le grandi produzioni internazionali – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – Puntiamo a incentivare l’industria del cinema realizzando veri e propri set che possano esaltare il nostro patrimonio culturale e architettonico, al contempo riuscendo ad offrire centinaia di posti di lavoro».
Tra i documentari e serie tv documentarie, queste le dieci produzioni valutate positivamente: “Gli anni del disonore”, “Bosco grande”, “Viaggio in Sicilia”, “Senza respiro”, “Ulisse in Sicilia”, “Noto – come la fenice risorta dalle ceneri”, “Abyss clean up – il film”, “Tradizione e innovazione Sicilia”, “È giunta l’ora”, “Sciatunostru”. Infine, il cortometraggio ammesso al finanziamento è “La comunione di mio cugino”.
L’elenco delle istanze ammesse è consultabile a questo link.
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