A Cerda nasce "Fables": intervista al suo presidente il professore Cruciano Runfola

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Nasce a Cerda l’associazione “Fables”, abbiamo intervistato il suo presidente, il professore Cruciano Runfola.

Che cos’ è FABLES?
«Fables è una associazione di promozione culturale senza fini di lucro».

Da dove prende il nome?
«Fables vuol dire “favole”, perché ognuno all’interno della nostra ass. può raccontare la propria “favola”».

Chi sono i soci di Fables?
«L’associazione è stata fondata da tre soci: io, (presidente) il dottore Michele Mogavero (vice presidente), il dottore Lorenzo Catalano con funzione di segretario. Oltre al direttivo attualmente l’ass. conta un buon numero di iscritti residenti nei tre paesi limitrofi Cerda, Aliminusa, Montemaggiore Belsito; devo affermare che il numero di associati cresce in maniera esponenziale.
I soci di Fables sono persone che hanno voglia di mettersi in gioco, e partecipare in maniera armoniosa a tutte le attività che nascono e nasceranno. I soci onorari per noi sono e saranno parte attiva sempre».

Cosa si propone di fare Fables?
«Promuovere qualsiasi evento culturale e valorizzare gli individui dotati di particolare vocazione artistica presenti nel territorio, dando loro la possibilità di essere riconosciuti tali. L’ associazione intende incentivare la cultura intesa come prodotto manuale e intellettuale dell’individuo che contribuisce alla trasmissione del sapere».

Quale formula diversa propone la vostra associazione rispetto ad altre già presenti?
«In realtà noi non abbiamo nessuna formula magica, se non quella di agire in tutto il territorio, ma soprattutto vogliamo insistere nel coinvolgimento delle persone che vivono nei tre paesi accomunati dalle stesse tradizioni culturali. Ormai si deve uscire fuori dall’ individualismo e agire in una logica di collaborazione territoriale, forse questa è la prima forma di rivoluzione culturale collettiva».

Quindi siete presenti nei tre paesi?
«Prof.- La sede legale si trova a Cerda, ma i nostri referenti sono presenti in tutti e tre i paesi».

Quali saranno in futuro le iniziative avete già dei calendari?
«Abbiamo iniziato con presentazioni di libri, intendiamo continuare con progetti editoriali, ma in futuro si prevede la possibilità di collaborare anche con le scuole ed altre istituzioni e fondazioni. Cerchiamo con i soci e il direttivo di seguire una linea di programmazione basata su eventi di qualità e di alto valore artistico. Raccontiamo una favola per volta. La prossima la “racconteremo” il prossimo 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in piazza La Mantia a Cerda. Per l’ occasione coinvolgeremo giovani ed autori lirici del territorio nella declamazione di testi poetici e nell’installazione sulla gradinata principale di piazza La Mantia di una composizione artistica realizzata utilizzando “scarpe rosse”».

Se qualcuno volesse mettersi in contatto?
«Siamo presenti sui social, abbiamo una pagina Facebook, dove teniamo tutti aggiornati sulle nostre iniziative».
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