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Nei luoghi dell’anima, con gli studenti dello Stenio, a ricordare gli esuli istriani, fiumani e dalmati, arrivati in città nel secondo dopoguerra.
Qui, dal 1948 al 1956, sono stati accolti con fraterno affetto.
Siamo stati al campo profughi, ex caserma La Masa, al cimitero monumentale dal piccolo Niccolò Crivici, nato a Cherso e morto a soli 6 anni a Termini Imerese. La sorella Loretta, emozionantissima, ha dato un saluto ai ragazzi e ringraziato i termitani per la buona accoglienza che hanno riservato loro.
Il ricordo è un esercizio di memoria che guarda al passato per avere una prospettiva nuova di futuro.
Fabio Lo Bono
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