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VITE CHE PARLANO…
“Anche se la nostra fede è piccola come un granello di senape, Dio la farà crescere e la utilizzerà come strumento per la sua opera di salvezza”.
E’ con queste parole che nella lettera «Christus Vivit» papa Francesco esorta i giovani di tutto il mondo a testimoniare il Vangelo. Dove? “Non ci sono confini, non ci sono limiti”.
Nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 ottobre, insieme al gruppo dei Giovani Missionari della Diocesi di Cefalù, ho avuto l’opportunità di partecipare al Raduno Missio Giovani Sicilia, tenutosi ad Acireale.
Ma partiamo dall’inizio… A giugno, in occasione della festa per giovani e famiglie “Un mosaico di volti”, organizzata a Piano Zucchi dall’èquipe diocesana, ho avuto modo di ascoltare le testimonianze di alcuni miei coetanei sulle esperienze di vita missionaria da loro vissute; da lì la scelta di essere parte della rete degli animatori Missio Giovani, il cui scopo è quello di annunciare a tutti la Buona Notizia della salvezza di Cristo con gioia, come i primi apostoli.
Durante la Veglia Missionaria ad Acireale ho avuto modo di sperimentare in prima persona il significato di “Vivere per-dono”: in quanto battezzati siamo chiamati infatti a testimoniare il Vangelo ovunque con la nostra vita.
Insieme a tanti ragazzi provenienti dalle varie diocesi della regione, ho vissuto momenti di preghiera, fraternità e condivisione; tante sono state le risate così come grande è stata la gioia di pregare insieme a quella che ormai è diventata una seconda famiglia.
“Essere apostoli non consiste nel portare una torcia in mano, ma nel possedere la LUCE” e questo è l’augurio che faccio a me stessa e che rivolgo a tutti i giovani, affinchè possiamo essere “matite nelle mani di Dio”, suoi strumenti per irradiare luce e speranza, con il nostro coraggio e il nostro entusiasmo.
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