I saluti istituzionali, portati dal Sindaco della cittadina, Giuseppe Ferrarello, dall’Assessore alla Cultura del Comune di Assisi, Veronica Cavallucci, da S.E. Monsignor Giuseppe Marciante, Vescovo della Diocesi di Cefalù, fra’ Antonino Catalfamo, Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia, e dal Parroco delle Parrocchie San Nicolò e San Cataldo, don Giuseppe Amato, hanno rilevato l’importanza della manifestazione ormai patrimonio storico-culturale e spirituale della città di Gangi e del rievocare per tramandare la letizia del messaggio francescano.
Roberto Franco, in apertura dei lavori, ha voluto rivolgere un pensiero commosso a fra’ Camillo Ferro, recentemente scomparso e Guardiano del Convento dei Frati Minori al tempo in cui Vivere in Assisi ebbe inizio, raccogliendo i sogni e le speranze di un gruppo di giovani che si affacciavano alla vita serbando nel cuore i valori universali e immortali di cui San Francesco fu irriducibile testimone e rimane affascinante Messaggero. Un ritorno alle origini, accarezzato dalle note struggenti del ricordo che lievi si sono sparse tra le sacre mura della chiesa del Monte, magnifica nella sua bellezza e tornata a risplendere di voci e di pensieri pervasi di profonda spiritualità.
Si sono susseguiti gli interventi degli autori dei contributi, e in presenza e tramite nota fatta pervenire, Antonella Ballacchino, Maria Piera Franco, fra’ Alberto Maria Marangolo, Francesco Paolo Pinello, Maria Rosaria Restivo, Salvatore Giovanni Loforte, Giusi Patti. È venuto fuori un ritratto sorprendente di Vivere in Assisi, disegnato nei suoi plurimi aspetti, ciascuno così caratterizzante da farne un vero e proprio dono comunicativo dalla forza dirompente ma ammantato di mitezza e delicatezza e racchiuso dalla e nella feconda visione di fraternità che è nell’intimo della storia del francescanesimo.
Durante l’evento, moderato con la professionalità di sempre dal Presidente di BCsicilia, Alfonso Lo Cascio,il Centro Studi Francescani e Medievali ha voluto assegnare delle targhe ricordo e di ringraziamento al Maestro Antonello Blandi per aver curato la grafica del manifesto della Golden Edition, ora copertina del libro, al Maestro Vincenzo Pietro Bongiorno, uno degli ultimi amanuensi di Sicilia, per la straordinarietà della sua Ars Scriptoria che risale ai monaci medievali e a tutti coloro che hanno fatto “grande” la rievocazione, regalando da oltre vent’anni, nel silenzio e con gioia, emozioni intense e tangibili, ogni volta ineguagliabili.
Vivere in Assisi, dunque, ha raccontato se stessa. Compiaciuta Gangi tutta, riconosciuta “Sicula Città Internazionale della Storia Francescana” proprio grazie alla manifestazione che si è fatta regista di esperienze attraverso un viaggio multisensoriale irrituale ed estremamente coinvolgente, capace di spalancare orizzonti rendendo il visitatore avido di un mondo rinnovato ed egli, inevitabilmente diviene, un sognatore di speranza. “E viaggiare tra le pagine del libro significa, allora, sorvolare l’Oltre attraverso i fili invisibili di un abbraccio culturale, tra le reti forti delle parole e dei significati, tra le membra ideali della rappresentazione, dentro i rivoli delle memorie più ripide e più rapide” (cit. Antonella Ballacchino).
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