3.Fatti del giorno

Termini Imerese: il cimitero dimenticato

Rimani sempre aggiornato



Ci sono nella nostra città dei luoghi simbolo, legati ad antiche storie, che sicuramente meriterebbero maggior rispetto. Parlo in questo caso del vecchio cimitero di contrada Bevuto-Rocca Rossa dove, nel 1837, vennero inumate le circa duemila vittime che la nostra città ebbe a patire a causa del terribile morbo di colera.
E fu proprio nel ricordo, ancora ben vivo di quel tragico evento, che nel 1928 ovvero circa 100 anni dopo, con grande sensibilità i nostri antenati decisero che li doveva sorgere anche una chiesetta.
L’iniziativa era partita dal sacerdote Don Totò Sperandeo; e, come andarono le cose, lo vediamo meglio attraverso la lettura di un verbale comunale, il n° 59 del 25 giugno del 1928, che così riporta:
“….confermarsi la deliberazione commissariale 8 ottobre 1925 con la quale il Sac. Sperandeo e gli altri firmatari dell’istanza da lui presentata furono autorizzati a costruire a proprie spese una cappella o chiesetta nell’abolito cimitero dei colerosi in contrada Bevuto, prossimo a questo abitato, in conformità di analogo progetto che dovrà riportare l’approvazione del Comune e che dovrà eseguirsi nella sorveglianza dell’Ingegnere comunale; (Delibera)….di autorizzarsi il prefato Sac. Sperandeo a demolire le due catapecchie esistenti in detto cimitero per destinarne il materiale di risulta alla costruzione della cappella o chiesetta…..la quale dovrà a sua cura e spese essere aperta al culto rimanendo però di proprietà comunale e senza alcun obbligo da parte del comune a provvedere alla sua manutenzione…
Quel posto quindi, se pur a distanza di 100 anni, rivestiva ancora per i nostri concittadini una particolare importanza; ed era considerato un luogo sacro; il luogo di “l’armuzzi Santi”. E, da quel che si narra, ancora fin verso la fine degli anni cinquanta tanti vi si recavano il 2 novembre per pregare e deporre fiori. E sarebbe quindi auspicabile che a quel luogo, dove ancora sicuramente giacciono resti dei nostri morti, anche bambini, e dove fu seppellito anche Niccolò Palmeri, fosse ridato il dovuto decoro. E non sarebbe male se, proprio per recuperane la memoria storica, vi si potesse ripiantare una croce ed un cippo a ricordo della immane tragedia che, in quel triste 1837 decimò la nostra città .
Nella foto condivisa da Fabio Chiaramonte la chiesetta di “l’armuzzi santi” nel vecchio cimitero dei colerosi.


CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it




target: "#ad-5", subId: "himeralive_advancedad_160x600", site: 1729, config: 153, width: 160, height: 600 });

target: "#ad-1", subId: "himeralive_advancedad_300x250_mobile", site: 1729, config: 153, width: 300, height: 250 });

Redazione

Recent Posts

Sette podi per gli atleti termitani al mondiale di litgh boxe

Grande successo per gli atleti dell’Academy of Martial Arts di Termini Imerese, guidati dal maestro Daniele…

8 ore ago

Tamponamento sulla A29: code e rallentamenti sulla Palermo-Mazara del Vallo, raccordo via Belgio

A causa di un tamponamento che ha coinvolto due vetture sulla A29 “Palermo-Mazara Del Vallo”,…

9 ore ago

Controlli dei carabinieri a Palermo: denunce e sequestri

I carabinieri del comando provinciale di Palermo, del 12° Reggimento Sicilia e del Nucleo Antisofisticazione…

13 ore ago

Palermo: picchiata e segregata in casa, in carcere il compagno aguzzino

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Palermo ha disposto il decreto di giudizio immediato…

14 ore ago

Termini Imerese: si festeggiano i cessi

CONTENUTO A CURA DI NANDO CIMINO: Prima di allora, nelle case della nostra città i…

15 ore ago

Tragico incidente in viale Regione Siciliana: si piange Gianluca Billitteri

Un terribile schianto in viale Regione Siciliana a Palermo è costato la vita a un…

17 ore ago