Scomparsa imprenditore cerdese Carlo La Duca: inizia il processo, ammesse le parti civili

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Lo scorso 15 settembre è iniziato il processo in Corte d’Assise per far luce sulla scomparsa dell’imprenditore agricolo cerdese Carlo La Duca, sparito nel nulla il 31 gennaio del 2019 e mai più ritrovato.

Ieri (6 ottobre), si è svolta la seconda udienza che vede sul banco degli imputati la moglie, Luana Cammalleri, e il suo amante, nonché miglior amico della vittima, Pietro Ferrara, arrestati il 18 marzo scorso.

Il giudice Sergio Gulotta ha ammesso le parti civili che si sono costituite: la mamma e i figli di Carlo La Duca assistiti dall’avvocato Salvatore Pirrone, la compagna di La Duca, Cettina Mazzola, assistita dall’avvocato Chiara Arpaia e il fratello Giuseppe La Duca, assistito dall’avvocato Fabio Trombetta.

Costituita parte civile anche l’associazione Penelope, l’ente nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, guidata dall’avvocato Nicodemo Gentile. 

Le indagini sull’omicidio sono state coordinate dai sostituti Alfredo Gagliardi e Luisa Vittoria Campanile. Gli imputati, difesi dagli avvocati Giovanni Marchese e Accursio Gagliano, hanno sempre respinto le accuse.

Nella prossima udienza, fissata per il 3 novembre, sarà sentita la mamma di Carlo La Duca, la signora Concetta Grispino, insieme ad un carabiniere e ad un ispettore della Guardia di finanza che hanno condotto le indagini.


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