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Le accuse a vario titolo sono di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, nonché di atti sessuali con minore. Su questo binario si muove la tesi della Procura di Palermo che ha delegato ai carabinieri una serie di indagini in un contesto da chiarire. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Palermo. Le misure sono state eseguite tra le province di Palermo e Agrigento. Madre e figlia, stando alla ricostruzione dei fatti dei carabinieri, si prostituivano costringendo la minorenne, rispettivamente figlia e sorella delle due, a vendere il proprio corpo. Le due sono assistite dagli avvocati Rosangela Barretta e Salvatore Di Chiara. Confermati i domiciliari per gli altri due indagati difesi da Maria Polizzi e Luigi La Placa.
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