Caro energia: in Sicilia a rischio posti di lavoro

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Il continuo aumento dei prezzi delle materie prime energetiche pesa sul bilancio delle imprese del terziario, causando un aumento delle bollette. Questa situazione che somiglia tanto a una vera e propria emergenza contribuisce ad abbassare ancor di più i margini di profitto di molte aziende del settore, ciò comporta in alcuni casi un rallentamento della produttività e in altri casi la chiusura delle attività.

 

Secondo una stima della Confcommercio Sicilia ci sarebbero 6.500 imprese a rischio con perdita di circa 19mila posti di lavoro.

I dati  del centro studi di Confcommercio indicano che il prezzo dell’energia elettrica salirà dell’ 82,3%; l’aumento della spesa legata all’energia di circa 464 milioni di euro, per la nostra isola solo nell’ultimo anno, condizionerà molto la vita delle famiglie e i loro consumi, e molte imprese non trovando altre soluzioni potrebbero ricorrere alla chiusura.

In Sicilia, Confocommercio insieme a Ancc-Coop, Ancd-Conad e Federdistribuzione hanno aderito all’iniziativa “Abbassiamo le luci contro il caro bollette“.

Ovviamente si tratta solo di un’ azione dimostrativa che serve a mantenere viva l’attenzione sul futuro delle nostre imprese siciliane.

 
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