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L’opera, una volta portata a termine, restituirà la piena e sicura fruibilità di un’area con le massime classificazioni di pericolo e di rischio, P4 ed R4. La pericolosità geologica del sito è determinata, infatti, dalla presenza di una frana attiva per scorrimento, a pochi metri da strutture storiche, edifici e arterie viarie.
Due le principali aree di intervento, via Madonna delle Grazie – che presenta avvallamenti e smottamenti verso valle e nella quale è prevista la realizzazione di un tratto di paratia con 59 micropali della lunghezza di 36 metri posti su due file di cui una inclinata e una verticale – e Statale 643/via Di Giovanni dove si interverrà con una paratia di 77 micropali per uno sviluppo complessivo di 46 metri.
Tra le soluzioni individuate su entrambi i fronti, la dismissione della pavimentazione stradale esistente in conglomerato bituminoso, che ad oggi risulta sconnessa e con un abbassamento della piattaforma stradale di circa mezzo metro, la sostituzione della ringhiera esistente e la demolizione del cordolo a monte della strada che presenta lesioni e in alcuni punti risulta ruotato. Prevista, altresì, la costruzione di un tratto di muro in cemento armato lungo dieci metri a monte della strada, oltre al rivestimento con pietrame calcareo del muretto e dei cordoli.
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