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Tanti anni fa, riportandolo a sua volta per sentito dire, un anziano mi raccontava del fatto che anticamente a Termini Imerese era usanza che il 15 di agosto, festa dell’Assunta, si andasse in pellegrinaggio in cima al monte San Calogero per pregare e divertirsi.
Stentavo a crederci; era una cosa che mai avevo sentito prima, e quindi non ve ne ho mai parlato. Ma le ricerche servono anche a questo; e così, da un vecchio documento comunale del 17 giugno 1790, ecco saltare fuori la verità storica.
Oggi possiamo dire che quel racconto era vero; e che, almeno fin verso la metà dell’ottocento i nostri antenati, per antica tradizione, usavano onorare l’Assunta salendo proprio sul monte San Calogero.
Ma vediamo cosa riporta il documento in oggetto, che nella fattispecie è una richiesta di finanziamento fatta al comune per il restauro della chiesetta che allora si trovava in cima a quel monte. Così c’è scritto:
“…..Ci ha fatto vive istanze il Rev. Beneficiale della Venerabile chiesa di San Calogero al Monte, dicendoci che la medesima è bisognosa di molti premurosi acconci; in grado che differendo l’istessi potrà accadere la totale rovina di essa chiesa. Ella è fabbricata alla cima del monte di San Calogero e dedicata allo stesso Santo, e ne ha questa città il Giusto Patronato, dove si celebrano in ogni anno due solennità, una del Glorioso Santo Protettore di questa città, a 18 giugno, l’altra a 15 agosto di Maria Santissima; con concorso non solo di naturali di questa (città), che dei vicini paesi…..”
Poche righe quindi, ma chiare; che ci consentono di ricostruire un altro pezzo di storia popolare di Termini Imerese. Se mai ce ne fosse stato bisogno infatti, il documento ci da conferma che ancora nel 1790 San Calogero Eremita era popolarmente considerato il vero patrono della città; e che ogni anno in suo onore i termitani salivano a far festa sul monte che portava, ed ancora oggi porta, il suo venerabile nome. Sempre lo stesso documento ci specifica che identica cosa avveniva anche il 15 agosto in occasione della festa dell’Assunta; con tanti termitani ma pure con “forestieri” che venivano dai paesi vicini.
Che bello doveva essere vedere centinaia di pellegrini salire su quel monte per rendere omaggio alla Madonna ma anche a San Calogero; che proprio nel nostro territorio aveva predicato il cristianesimo e aveva fatto amare la Madonna ai termitani.
E se si riprendesse questa vecchia tradizione !? Intanto non ci resta che commentare anche quest’altro pezzo di storia della nostra città dicendo: “Viva San Calogero, Viva la Madonna Assunta”!
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