Isola delle Femmine, si riaccende la questione strisce blu: turisti e residenti confusi su come pagare le soste

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Ad Isola delle Femmine il parchimetro posto nelle adiacenze al parcheggio a pagamento ove vengono lasciate le auto, non si comprende bene se per un  guasto o perché disattivato, ma non consente la stampa del ticket da esporre sul parabrezza del veicolo.

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In questo caso non si è esentati dal pagamento della sosta sulle strisce blupoiché il conducente o proprietario è tenuto a verificare se, nelle vicinanze, vi sia un altro parchimetro funzionante ma, a detta degli utenti, nessuno di questi è in funzione, c’è un grande caos sulla questione.

Pertanto, è possibile acquistare i talloncini presso gli esercizi commerciali autorizzati, ma quali?
Così il turista resta disorientato su dove indirizzarsi per l’acquisto della scheda parcheggio, lasciando spazio al passaparola che quasi mai porta buoni frutti, soprattutto se la lingua diventa un grosso problema, quando si parla di stranieri che non parlano l’italiano per la richiesta d’informazioni in merito.

Così facendo, se uno straniero prende una multa all’indomani della partenza dove dovrà pagarla?
Si vedrà recapitare la multa in Francia, in Germania oppure dall’altra parte del mondo?
Ma se volesse conciliare il pagamento sul posto trovando un qualsiasi operatore dedito al controllo della viabilità anche in ore serali, potrà pagare l’infrazione?
Sono queste le tantissime domande che si pongono gli abitanti di Isola delle Femmine. Eppure le strisce blu di Isola delle Femmine sono di un blu intenso come il mare (ovviamente non tutta la segnaletica orizzontale è di un blu intenso come il mare), stiamo parlando di un bellissimo litorale balneare, dove per lo straniero diventa inaccessibile usufruire dei servizi per la normale fruibilità di questo incantevole luogo (a bordo del proprio veicolo), aperto al turismo culturale e balneare.
Succede anche che il locale si arrangi come come può, grazie al passaparola del lunedì mattina, vivendo nella speranza che l’esercizio commerciale convenzionato sia aperto in certe fasce orarie per l’acquisto del ticket parcheggio: in tal caso potrà pagare il verbale con molta più facilità, cosa non consentita se parliamo del turista straniero che passa le proprie vacanze senza curarsi troppo delle colonnine che non rilasciano scontrino, oppure che transita per un giorno ad Isola delle Femmine in cerca di un ristorante dove cenare o pranzare con tutta la famiglia.
Ciò che lamentano in molti è la mancanza di un vero è proprio ufficio turistico (in molti affermano l’esistenza di un ufficio turistico fuori dal centro abitato), la mancanza delle postazioni mobili per le dovute informazioni sui luoghi da vivere e visitare; per rendere tutto il mondo consapevole della bellezza di Isola delle Femmine.
Comunque dalle notizie pervenute alla nostra redazione sappiamo che il servizio per contratto doveva ripartire il 4 luglio di quest’anno, ma al momento senza segnaletica e senza ordinanze visibili, senza perciò le nuove colonnine, insomma sembra di parlare di un’altra problematica che riguarda la complessa burocrazia italiana.
Queste sono le dichiarazioni di alcuni cittadini isolani, confusi da ciò che sta accadendo al momento, nell’imbarazzo di non capire come parcheggiare i veicoli di amici e parenti in visita ad Isola delle Femmine.
Fino ad oggi, il 7 Agosto 2022 è il caos totale, ci dicono i residenti di zona: ci sono le vecchie colonnine ancora in funzione, e non in funzione. Le nuove colonnine installate a fine luglio ( dopo più di 20 giorni, dal 4 luglio) che per lo più sono state già in buona parte vandalizzate, montate accanto a quelle vecchie, così gli utenti sono disorientati.
Non c’è un ufficio dedicato alle informazioni, non si conoscono quali sono gli esercizi commerciali che vendono i ticket, e soprattutto in tutto il lungomare le stesse strisce sono “sbiadite“ quasi invisibili, pertanto ciò contribuisce a rendere caotico tutto il servizio. D’altronde, bisogna scaricare un up descritta con apposito cartello, non tutti riescono a vederlo nell’immediatezza, non tutti possono scaricare l’ Up, perché non tutti sanno come si fa, oppure i più anziani si rifiutano di dover imparare una cosa che non riesco a metabolizzare, vista l’età avanzata, anche perché in molti non hanno un cellulare di ultima generazione.
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