Blutec Termini Imerese, Fim Cisl: “Tavoli tematici per affrontare i nodi della vertenza”

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Una serie di tavoli tecnici per trattare i temi cruciali utili alla risoluzione positiva della vertenza Blutec di Termini Imerese sull’attuazione della norma regionale approvata in finanziaria per i lavoratori, sul rinnovo dell’accordo di programma nazionale, sul tema riguardante le certificazioni del lavoro usurante e le nuove manifestazioni di interesse anche a fronte del prossimo bando da parte dei commissari.

A renderlo noto sono i segretari di Fim Cisl nazionale Ferdinando Uliano, e i segretari generale e provinciale Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile e Giacomo Raneri, dopo il vertice al Mise su Blutec.

Antonio Nobile

Vi hanno preso parte i sindacati, l’azienda, il Ministero del Lavoro e gli assessorati regionali alle Attività produttive e del lavoro della Regione siciliana. “E’ stata ribadita la necessità e l’intenzione, da parte del MISE, di avviare con l’incontro di oggi tutta una serie di tavoli specifici – spiegano i tre segretari Fim  -. Riteniamo importante che i temi principali per la risoluzione della vertenza si affrontino in maniera sistematica e calendarizzata. Le tematiche, anche se trattate in momenti diversi, sono legate fra loro e sono fondamentali per cercare di dare una seria possibilità di reindustrializzazione dell’area reimpiegando innanzi tutto i lavoratori della Blutec e dell’indotto”.

 

“Per questo chiediamo che il confronto continui con la massima celerità ed efficacia. A fronte degli interessamenti per il sito industriale, confermati dai commissari, riteniamo che l’accordo di programma nazionale e il nuovo bando, siano fondamentali per attirare gli investitori e avere conferma dell’intento di investire nella zona industriale del palermitano”.

Anche la norma approvata in finanziaria regionale è un tassello importante, secondo la Fim, che deve avere la finalità di garantire e tutelare tutti i lavoratori nel percorso di reindustrializzazione o verso la pensione. “Il tempo a disposizione non è molto e per questo serve uno sforzo da parte di tutti, soprattutto nel contesto politico nazionale e regionale attuale, per cercare di dare un’opportunità concreta di risoluzione positiva della vertenza” concludono Uliano, Nobile e Raneri.


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