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“Innanzitutto occorre rendere operativa la norma varata dalla regione Sicilia che stanzia 30 milioni di euro in favore dei lavoratori di Blutec di Termini Imerese – sottolineano Ficco e Comella – la cosa essenziale è stendere un regolamento che consenta di far sì che i benefici della regione Sicilia si aggiungano e non si sostituiscano agli ammortizzatori sociali ordinari previsti dallo Stato. In tal modo si potrebbero aiutare molti lavoratori a raggiungere l’età pensionabile nonché altri a traguardare l’auspicato obiettivo della reindustrializzazione”.
“Un altro strumento potenzialmente a disposizione – aggiungono – è quello di pensionamento anticipato riconosciuto a chi ha svolto lavori usuranti. Tuttavia questa possibilità di pre pensionamento è al momento preclusa dalle pastoie burocratiche imposte dall’Inps. Fortunatamente il Mise sta finalmente recependo le nostre istanze e si è detto pronto a convocare la stessa Inps a un tavolo tecnico per superare gli impedimenti burocratici che attualmente impediscono il pensionamento anticipato a chi ne avrebbe diritto ma non riesce a dimostrarlo a causa delle richieste abnormi della Pubblica Amministrazione”.
“Il terzo strumento da attivare con la massima urgenza – continuano – è quello dell’accordo di programma, scaduto e purtroppo non ancora rinnovato. La regione Sicilia ci ha dichiarato che i fondi, inizialmente previsti a supporto della reindustrializzazione di Termini Imerese, sono ancora a disposizione, ma attendiamo analoga e certa affermazione anche da parte del Governo centrale”.
“La questione è la più urgente di tutte – spiegano – poiché le imprese eventualmente interessate a reindustrializzare il sito di Termini Imerese hanno bisogno di sapere su cosa possono effettivamente contare. Da quanto ci hanno riferito i commissari straordinari, già è venuto meno l’interessamento di un potenziale investitore”.
“Chiediamo dunque a Governo e Regione di rinnovare l’accordo di programma con le medesime cifre inizialmente previste a favore della reindustrializzazione del sito di Termini Imerese” concludono.
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