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Il corpo era in avanzato stato di decomposizione.
Si tratterebbe di un uomo di circa 40 anni, il corpo è stato rinvenuto all’interno di un rudere in ristrutturazione poco distante dall’abitato di San Vito Lo Capo.
L’identità della vittima non viene al momento resa nota neanche dopo essere risaliti alla probabile identificazione.
Secondo alcune indiscrezioni, si tratterebbe di una persona che non abitava nella cittadina balneare ne come residente ne come villeggiate, ma più probabilmente di un lavoratore occasionale, forse impiegato proprio nella ristrutturazione del rudere o in altri lavori stagionali in zona, e che avrebbe trovato rifugio in quella costruzione.
Ma si tratta solo di ipotesi investigative visto che ancora non si ha alcuna certezza neanche sulla sua identità.
Si fa strada una prima, agghiacciante, ricostruzione effettuata dagli investigatori.
Il 40enne di origine trapanese si sarebbe ucciso dopo una delusione d’amore.
La Procura di Trapani ha ritenuto non necessaria l’autopsia, l’esame sul corpo ha escluso la presenza di traumi diversi da quelli riconducibili al suicidio.
La salma è stata così restituita ai familiari.
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