Democrazia partecipata Termini Imerese: l’Archeoclub d’Italia Himera si aggiudica il progetto di rilancio del ponticello sul torrente Barratina

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L‘Archeoclub D’Italia Himera, con delibera di giunta  numero 135 del primo luglio 2022, si è  aggiudicata il progetto  di Democrazia partecipata  “Ponticello –medievale sul torrente Barrratina”.

Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione per aver ritenuto valido il nostro progetto e  a tutti i cittadini Termitani, ben 149 voti, che  lo hanno votato.

Il ponticello medioevale che scavalca il torrente “Barratina”, tra la via Sen. E. Battaglia e il largo delle Concerie, rappresenta una delle emergenze architettoniche, storiche e artistiche “particolari” di Termini Imerese. Purtroppo, come capita sovente, non ha avuto riconosciuto la valenza che merita, quasi nascosto com’è, dal lato della via Sen. Battaglia, dal piccolo fabbricato di proprietà comunale, già sede di un’attività di riparazione pneumatici (oggi definitivamente chiusa) e, dal lato del largo delle Concerie, dai rami bassi di uno degli alberi che costeggiano il torrente. Il tutto, condito da uno stato pietoso di abbandono dell’area circostante, dalla carenza di manutenzione del selciato,  dall’insufficiente servizio di pulizia e dalla limitata illuminazione nelle ore serali e notturne.

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In uno dei lati del manufatto, esattamente quello che fa angolo con la via Rocco Chinnici, da tempo immemorabile sorge una caratteristica edicola votiva, dedicata a Sant’Antonio. Anch’essa bisognosa di adeguati interventi di restauro.

Pur essendo consapevoli che la somma non sarà sufficiente Archeoclub della città delle Terme, in collaborazione con altre associazioni e, probabilmente, con l’aiuto di contributi di privati e enti, interverrà per:

  • abbattere il piccolo fabbricato, di nessun interesse storico e artistico, risalente a non prima della metà del secolo scorso, per “liberare” il ponticello, che potrà essere pienamente ammirato anche da chi percorre la via Sen. Battaglia;
  • ripristinare il selciato, per garantire il comodo transito dei pedoni, che saranno invogliati a utilizzare la struttura per il passaggio da una sponda all’altra del torrente, evitando un percorso molto più lungo, in mezzo al traffico automobilistico;
  • restaurare l’edicola votiva, salvaguardando l’originario stile;
  • ridurre il fogliame che sovrasta il ponticello che non consente l’adeguato spargersi della luce del faro installato nei pressi;
  • realizzare un impianto di illuminazione con “lampade da terra” a LED, a ricarica fotovoltaica, per tutta la lunghezza del ponte;
  • installare, ai due ingressi del ponte, appositi dissuasori verticali in pietra calcarea, della stessa tipologia utilizzata per la costruzione del ponte, con appositi varchi per il transito di carrozzelle di disabili e bambini.

E’ arrivato il momento di dare pieno lustro al ponticello e all’intero quartiere, ormai zona residenziale si tanti Termitani e ai tanti  passanti che dalla stazione centrale devono recarsi verso la parte alta del Paese e perché no, ai turisti che potranno venire a visitare il Ponticello e non solo.
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