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Così è stato disposto l’immediato invio sul posto della motovedetta SAR CP 889 che partiva alla massima velocità consentita, nonché di una squadra a terra impegnata nell’ operazione “Mare Sicuro”. Veniva inoltre inviata sul posto anche la motovedetta di polizia marittima CP 524 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porticello e richiesta l’assistenza di un gommone dei vigili del fuoco di Palermo.
A bordo risultavano presenti due persone di circa sessant’anni che, dalla prime ricostruzioni, sono state colte dall’incendio mentre si trovavano alla fonda.
I malcapitati, vista l’impossibilità di domare l’incendio con i mezzi in dotazione, riuscivano a tuffarsi in mare prima che le fiamme avvolgessero tutto il natante e venivano recuperati da un’unità da diporto in navigazione nelle vicinanze.
Nel frattempo giungevano sul posto le motovedette della Guardia Costiera che, con i mezzi estinguenti in dotazione, riuscivano a spegnere l’incendio.
Gli occupanti del mezzo, entrambi in ottime condizioni di salute, venivano pertanto diffidati dal personale a terra della Guardia Costiera ad intraprendere le misure necessarie per la
rimozione del natante ormai semiaffondato a seguito dei danni subiti.
Le operazioni di recupero avvenivano nell’immediatezza da parte di una Società all’uopo incaricata. Il mezzo veniva successivamente trasferito e alato in sicurezza presso il porticciolo
di San Nicola L’Arena sotto la costante supervisione dei militari della Guardia Costiera.
L’intervento del personale della Guardia Costiera, che con cadenza periodica effettua esercitazioni antincendio per verificare l’efficienza e la prontezza operativa dei mezzi in dotazione, ha permesso di scongiurare un possibile inquinamento per l’ambiente marino e costiero nonché ha reso immediatamente fruibile per la collettività un tratto di mare intensamente frequentato da bagnanti e unità da diporto.
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