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Con un sontuoso finale al Ponte San Leonardo si chiude questa frizzante edizione inneggiante alla rinascita
Non poteva avere più degna conclusione l’edizione 2022 della famosa Infiorata Termitana: le settecentesche rampe del Ponte San Leonardo a Termini Imerese hanno infatti celebrato la Bellezza e la Vocazione del territorio in tutte le loro espressioni più autentiche.
Un programma che si è snodato per alcune settimane e che è culminato oggi con la VI° edizione di “Ponte San Leonardo in Festa”, l’annuale appuntamento organizzato dall’associazione Rodoarte onlus.
Tanti i visitatori che hanno approfittato della giornata soleggiata ma gradevole per godere innanzitutto della magnifica opera d’arte realizzata dal genio di Agatino Daidone – gestita dall’Associazione Rodoarte onlus (fin dal 2013) – oltre che delle attività che si sono avvicendate tra le ore 9,00 e le ore 13,00 con la chiusura dei cancelli.
Il rombo dei motori su due e quattro ruote – rispettivamente del Vespa Club Termini Imerese e del Trabia Motors Passion – ha scandito alcuni momenti della giornata per non parlare dell’ormai immancabile passaggio dei cavalieri e dei loro cavalli di Himera Cavalli di Termini Imerese, l’estrazione dei numeri della lotteria dell’Infiorata e l’Angolo interviste a cura di Teletermini con una ricca sequenza di ospiti tra i quali il primo cittadino Maria Terranova, Clotilde Guarnaccia (Associazione Insieme per), Salvatore Chierchiaro (associazione Madonna delle Grazie e Maestri Infioratori di Termini Imerese), una rappresentanza del Vespa Club Termini Imerese, Mimmo Bondì (Trabia Motors Passion), Anna Amoroso (Lions Club Termini Imerese Host), Marcella Passantino e Francesco Lo Presti – accompagnati da ex allievi – in rappresentanza dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Stenio” di Termini Imerese, Sara Dolce (associazione Iauru e Duci).
«È stata una edizione di Ponte San Leonardo in Festa intesa e ricca di spunti e confronti – spiega il presidente arch. Rosario Ribbene – dove abbiamo evidenziato criticità e potenzialità del territorio. Abbiamo tenuto come punto focale la resilienza di ciò che possediamo, coscienti che solo la buona volontà del singolo unità al coordinamento ed alla condivisione di tutti possa cambiare radicalmente il volto del futuro del nostro territorio. Da qualche anno Rodoarte onlus insiste su uno scenario profetico che punta a iniziare il percorso di riconoscimento Unesco per Termini Imerese; oggi abbiamo ulteriormente condiviso questo progetto con altre associazioni ed istituzioni e, presto, procederemo con la costituzione del Comitato promotore, zavorrati nell’intento negli ultimi due anni solo dalla pandemia».
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